Quante volte ti sarà capitato di ascoltare una persona parlare di “nomade digitale“?
Ti sei mai chiesto/a, in realtà, di che cosa si tratta adottare uno stile di vita da Nomade Digitale nel 2022?
E, soprattutto, perché molte persone stanno cercando di andare verso quella direzione, cioè quella di lavorare da remoto viaggiando?
Chi è il nomade digitale?
Innanzitutto, quando si parla di nomade digitale ci si riferisce in realtà ad una persona coraggiosa, una persona che ha avuto il coraggio di abbandonare la sua vita passata e noiosa, casomai anche una vita con certezze economiche, per diventare un Nomade Digitale e svoltare completamente.
Parliamo quindi di far prendere alla propria vita una piega completamente diversa.
A cosa ci si riferisce quando si parla di nomade digitale?
Il nomade digitale è colui o colei che lavora per sé stesso, che non ha nessun capo e, soprattutto, che viaggia per il mondo semplicemente con il suo computer e al massimo la scheda SIM per avere internet anche all’estero.
Perché sì, occorrono semplicemente queste due cose per iniziare a lavorare come nomadi digitali: un computer ed una linea internet, in quanto tutto il lavoro sarà gestito sul mondo dell’online.
Ovviamente, oltre questo, vi sarà bisogno anche di competenze, studio, professionalità e soprattutto tanta esperienza.
Anche se, concorderai con me che queste qualità servono indipendentemente dal campo in cui si vuole operare.
Il nomade digitale ha infatti la possibilità di svolgere più lavori. I principali, e soprattutto anche i più “ricercati” ad oggi sono:
- L’influencer
- Il programmatore
- Il social media manager
- Il proprietario di un e-commerce
- Il traduttore freelance
- Il ghostwriter
E tanti altri ancora.
Questi nominati fino ad ora diciamo che sono i principali.
Essere Influencer
Per quanto riguarda l’influencer sicuramente già sai di che cosa si tratta.
Se ti trovi in questo momento a leggere questo articolo è perché comunque vivi nel mondo del web e sicuramente non hai bisogno di una spiegazione su chi è e cosa fa questa figura professionale.
Ma perché questo lavoro è così protagonista nel mondo del web in questi ultimi anni?
Sicuramente la ‘causa’ principale sono i social, in particolare Instagram, anche se l’avvento di TikTok sicuramente ha dato una marcia in più alla situazione.
In quel caso però si chiamano TikToker, in quanto operano di più su quella piattaforma, ma comunque gestiscono lo stesso lavoro degli influencer che si trovano su Instagram.
Di base l’influencer è uno dei migliori mezzi pubblicitari di oggi.
Ormai sono rimaste in poche le aziende che per farsi pubblicità comprano cartelli per strada: la maggior parte si rivolgono agli influencer e pagano per farsi fare pubblicità.
Vi è la possibilità di scegliere tra le storie o un post o un reel e i prezzi variano in base al numero di followers che si ha e soprattutto a quanto è alto l’engagement del profilo in questione.
Esistono sul web persone che contano anche 300 milioni di followers come, ad esempio, il calciatore Cristiano Ronaldo che per un post sulla sua pagina Instagram non scende al di sotto del milione di euro.
C’è ad esempio poi chi vanta 80 milioni di followers come Dua Lipa che prenderà sui 200/300 mila euro, o dollari, per una sponsorizzazione.
C’è chi invece ha 20 milioni di followers, come la Ferragni, che prenderà all’incirca 50 mila euro per un post.
E man mano si va scendendo, fino ad arrivare a Giulia De Lellis che presenta quasi 5 milioni di followers e avrà un “listino prezzi” che si aggira intorno ai 20000 euro.
Il programmatore può vivere da nomade?
Oltre l’influencer troviamo tra i migliori lavori da nomade quello del programmatore.
Il programmatore la persona specializzata nella programmazione informatica e che si occupa di sviluppare software, siti e App mobile.
In questo caso, questo tipo di lavoro, presenta delle necessità maggiori in confronto agli altri.
Si tratta comunque di una formazione più complessa e vi è bisogno di avere delle basi e degli studi soprattutto alle spalle; non è di certo un tipo di lavoro che può essere improvvisato da chiunque.
Nonostante la fatica “mentale” però sicuramente la soddisfazione di riuscire a capire e risolvere sistemi complicati può portare a delle grandi soddisfazioni e soprattutto ad un alto riscontro economico.
Il programmatore è uno di quei lavori che, se fatto bene, può essere svolto tranquillamente in giro per il mondo poiché sarà necessario semplicemente il computer e una connessione per comunicare con i clienti.
Il Boom dei Social Media Manager
Il social media manager è un altro tipo di lavoro che non deve essere sicuramente preso alla leggera, ma che si può comunque svolgere tranquillamente non in ufficio.
Il social media manager è colui che gestisce, programma, studia e coordina il marketing e le pubblicità dei vari canali social di un’azienda o di un privato.
Il suo compito è quello di far crescere quanto più possibile i profili social in questione attuando e studiando le migliori strategie.
Si tratta di un ruolo fondamentale al quale moltissime aziende stanno iniziando solo adesso a dargli la giusta importanza, questo come conseguenza al fatto che si sta capendo la reale importanza dell’utilizzo dei social al giorno d’oggi.
Ma non solo le aziende hanno un social media manager, capita che questa professione arriva ad essere collegata anche agli influencer.
Infatti, un profilo seguito da milioni e milioni di persone, diventa anch’esso una vera e propria attività e quindi ha bisogno di una persona che operi lontana dai riflettori, che sia esperta e che sappia come muovere i giusti fili.
Il traduttore
Il traduttore freelance invece è quel lavoro che deve essere fatto se si ha la passione per le lingue.
Che cosa c’è di meglio di fare ciò che si ama, vivere con quello e soprattutto in giro per il mondo? In questo caso però si tratta comunque di un lavoro che, se non viene svolto con passione, e quindi se non si ha la passione per le lingue, risulterà davvero difficile.
Questo tipo di discorso dovrebbe essere preso in considerazione per tutti i tipi di lavori in realtà, ma in questo caso ancora di più.
La cosa più bella è che per essere traduttori freelance non è richiesta assolutamente una laurea in lingue, a differenza di ciò che si potrebbe pensare.
La parte fondamentale è conoscere seriamente ed in modo approfondito delle lingue, anche una sola va bene, ma conoscerla come se fosse la propria lingua madre.
Poi è anche scontato dire che più lingue si conoscono e più si ha la possibilità di guadagnare uno stipendio più alto.
È importante anche non soffermarsi su delle lingue più ‘scontate’ e soprattutto più facili da trovare in commercio come, ad esempio, l’inglese o lo spagnolo o anche il francese.
È normale che se si la lingua nella quale si è specializzati è il cinese, o il giapponese o addirittura il coreano, il prezzo sarà molto più alto per una traduzione in confronto ad una traduzione dall’italiano all’inglese.
Inoltre, la libertà di questo lavoro è che si può studiare anche da soli. Sicuramente la cosa basilare è quella di fare almeno un corso ma facciamo un esempio.
Metti che sei specializzato nella lingua inglese ma, volendo ampliare il tuo range di contatti e di stipendio, decidi di specializzarti della lingua araba.
Sicuramente la cosa migliore sarebbe quella di farsi seguire da un maestro, anche perché si tratta comunque di una lingua non facile. Detto ciò, se vuoi partire da autodidatta, nessuno te lo impedisce.
Ormai grazie a Google è davvero semplice trovare qualsiasi cosa si voglia, qualsiasi informazione nel minimo dettaglio. Tutto ciò a costo zero, che è sempre tra le cose più importanti.
La persona dietro i libri: il Ghostwriter
Il ghostwriter è forse il lavoro di cui si parla di meno, ma rimane comunque tra i più ricercati.
A spiegare che cos’è questo tipo di lavoro ci pensa direttamente la traduzione del termine che letteralmente significa “lo scrittore fantasma” ovvero colui/colei che scrive, su commissione di un’altra persona, non mettendo però il proprio nome.
Ad esempio, metti caso che vuoi diventare un ghostwriter, come fare?
Ti iscrivi alle piattaforme che ti mettono in contatto con i clienti, il cliente ti contatta commissionando la scrittura di un tipo di libro specifico, oppure delle email, oppure addirittura delle canzoni, dei testi in generale comunque, e tu sei libero/a di accettare o meno il lavoro.
Ovviamente ci saranno i casi in cui dirai di no, soprattutto quando ti viene richiesto un testo su un argomento di cui non hai molte conoscenze, ma comunque la maggior parte delle volte, anche in questi casi, le informazioni andranno ricercate su internet.
E anche per quanto riguarda il ghostwriter non c’è bisogno né di un investimento iniziale, in quanto è tutto gratis, né di comprare chissà quale attrezzatura, a parte il computer e ovviamente la connessione internet.
Anche qui però sono richieste delle competenze, ovvero la conoscenza della grammatica italiana e soprattutto la capacità di argomentare e saper tenere un discorso con un filo logico.
Soprattutto per quanto riguarda il ghostwriter, è tutta una questione di pratica. Più si scriveranno testi e più si troverà la propria intonazione e soprattutto il tipo di linguaggio da utilizzare.
L’e-commerce manager
Un altro lavoro molto gettonato al momento è “l’imprenditore online” ovvero colui che apre, gestisce e guadagna tramite un e-commerce.
Un e-commerce è un vero e proprio store, soltanto che viene gestito interamente online.
Moltissime persone, in particolare giovani, negli ultimi anni si stanno lanciando a capofitto nel mondo dell’e-commerce proprio perché si ha la possibilità di aprire un’attività online con il proprio nome senza dover fittare magazzini e acquistare materiali vari.
Dal punto di vista dell’e-commerce, ci sono moltissime piattaforme che gestiscono sito, logistica e quant’altro a dei prezzi più che contenuti.
Inoltre, ci si può aprire davvero di tutto. Hai la passione per la moda e vuoi creare il tuo brand di abbigliamento?
Puoi farlo online grazie all’utilizzo di un e-commerce. Certo, ci sono tante cose da valutare perché comunque non si tratta di gestire un sito per bambini, ma è comunque una strada che può dare tanti sbocchi e un grande futuro.
E, anche in questo caso, si tratta di un lavoro perfetto per essere un nomade digitale, l’importante è creare un team di persone competenti, delle quali hai fiducia, stima e soprattutto che hanno tanta voglia di fare!
La conclusione di tutto è che, se si ha veramente voglia di cambiare vita e diventare un nomade digitale, al momento si ha la possibilità di scegliere davvero tra tanti lavori diversi, in base alle varie esigenze e alle varie passioni. Non ci sono scuse, se vuoi farlo puoi farlo anche tu, serve solo un pizzico di coraggio!