Tre anni da Nomade Digitale: come lavorare da remoto mi ha cambiato la vita

Introduzione: Nomadi Digitali

Negli ultimi due anni abbiamo scoperto in Italia che esiste una nicchia di lavoratori (o presunti tali per gli scettici) che riescono a lavorare da remoto viaggiando.

Si parla di Nomadi Digitali, una parola che dietro nasconde mille sfaccettature, mille personalità, mille modi di vivere il lavoro da remoto come esperienza di vita che ti consente di lavorare senza ufficio, in modo indipendente dalla tua location abitativa e lavorativa.

Su internet e sui vari social network si leggono spesso articoli, inchieste, interviste, pubblicità che parlano di “lavora comodamente da dove vuoi”, spesso rappresentanto realtà distorte e non coerenti con chi adotta il lavoro da remoto viaggiando come stile di vita.

Ho iniziato a lavorare da remoto nel 2019 (3 anni) e da allora non ho mai più smesso di viaggiare, scoprire il mondo, ambientarmi in quelli che sono posti che avevo sempre visto su Google e che mi sembravano troppo lontani o irraggiungibili.

In questo articolo vi racconterò la mia esperienza da Nomade Digitale, dal giorno in cui ho lasciato l’Italia zaino in spalla, raccontando le tappe che mi hanno segnato, insegnato, cresciuto e fatto capire il valore di avere in mano il mio tempo utilizzandolo al meglio lavorando da remoto viaggiando.

Scegliere la destinazione ideale da Nomadi Digitali

Per scegliere la destinazione ideale bisogna capire prima di tutto quali sono i propri gusti, i propri sogni, le proprie aspettative.

Personalmente arrivavo da un punto di rottura con le metropoli, non mi andava più di fare i conti con il traffico, con lo sciopero dei mezzi, con la vita frenetica, con il caro vita sempre più alto, con il sentirsi circondato da persone continuamente di corsa che sembravano dover fare i conti perennemente con questioni di vita o di morte.

Questo punto di rottura mi ha portato a ricercare nel mondo posti più naturalistici più che mondani, ho iniziato a viaggiare e lavorare da posti che mi mettessero a stretto contatto con la natura, che mi portassero a vivere giornalmente in ambienti più rilassati, a contatto con persone che prendevano la vita e la giornata con un altro mood.

Ho iniziato a lavorare da remoto dalle Isole Canarie per poi proseguire in Thaliandia, Malesia e Laos.

Qui ho scoperto che mischiare tecnologia e natura era possibile, che era possibile passeggiare

 

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