Come dire al tuo capo che ti dimetterai per diventare Nomade Digitale

Quando ti trovi bene nella tua attuale azienda, con i tuoi spazi, i tuoi colleghi, i tuoi superiori è sempre difficile trovare il modo giusto per dire che cambierai vita rassegnando le dimissioni.

 

Il momento delle dimissioni è un momento cruciale per un’esperienza lavorativa, stai dicendo davanti al tuo capo che interromperai il tuo rapporto di lavoro e la tua permanenza nell’azienda da li alle prossime X settimane.

 

Solitamente questo avviene quando la tua curva di apprendimento è ai minimi livelli, quando trovi un’offerta all’estero allettante, quando ricevi un’offerta o un ruolo che in molti farebbero fatica a rifiutare.

 

Ma cosa succederebbe se dovessi farlo invece di tua spontanea volontà perchè stai cambiando radicalmente la tua vita e il tuo modo di lavorare?

 

Quando ho deciso di mollare tutto per uscire dalla routine per lavorare viaggiando, la prima cosa che ho fatto 8 mesi prima è stata darmi una deadline, un periodo di tempo in cui pensare, organizzare, decidermi, una deadline indicativa che mi mettesse davanti dei paletti e mi focalizzasse sul fatto che da li ad i prossimi 8 mesi avrei dovuto dare le dimissioni e partire.

Una volta che la mia testa si era focalizzata sull’obiettivo, la seconda cosa che ho fatto è stata parlarne con i miei colleghi.

 

“Ragazzi, mi dispiace, mi trovo bene qui… ma tra 8 mesi darò le dimissioni per lavorare viaggiando!”

 

Nel mio caso avevo iniziato l’ultima esperienza lavorativa da appena 3 settimane, avevo deciso di prendere un treno che probabilmente poche volte nella vita capita, che mi cambiasse radicalmente il modo di vivere le mie giornate e la mia vita.

 

Sono stato trasparente da subito, ho avvertito i miei colleghi che avrei dato pieno supporto per i futuri 8 mesi ma che un mio piede era su un burrone pronto per saltare, fuori dalla mia routine.

 

La loro reazione è stata ovviamente di stupore, ero uno degli ultimi arrivati e stavo dicendo che già sapevo che mi sarei dimesso entro 8 mesi, una follia, potevo starmene in silenzio fino all’ultimo giorno possibile per potermi dimettere nei tempi stabiliti, ma ho voluto azzardare, con trasparenza, in modo da poter permettere al team con la quale lavoravo di potersi organizzare entro il tempo in cui non avrei più lavorato poi con loro.

 

“E’ una super figata, sono contento per te!”

“E’ quello che ho sempre pensato di fare anni fa, ma non ho mai avuto il coraggio, ti stimo!”

“Sei un pazzo, ma che bello!”

 

Queste sono alcune delle reazioni che ho ricevuto dai miei ex colleghi e i miei superiori. Queste reazioni ti danno certezze, ti danno la spinta e ti rassicurano che stai andando nella direzione giusta. Stai facendo qualcosa di entusiasmante, di folle, che in tanti sognano e avrebbero voluto fare magari in passato.

 

Queste reazioni ti danno la conferma di aver scelto un’azienda con delle persone umane all’interno, che ti danno la carica, un ambiente sano e positivo che è essenziale nel momento in cui stai cercando di cambiare la tua vita non perchè devi scappare dalla tua esperienza lavorativa attuale ma perchè devi dare un cambiamento radicale a tutto quello che ti circonda.

 

Queste reazioni ti danno la conferma che non devi avere rimpianti in futuro, non devi rimanere con il “non ho mai avuto il coraggio di farlo alla tua età”, in determinate situazioni devi rischiare, buttarti, osare senza pensarci troppo.

 

Una volta che i miei colleghi sapevano che mi sarei dimesso in futuro, senza sorprese, hanno avuto la possibilità di organizzare il team e le conferenze alla quale partecipare, senza contarmi dagli 8 mesi futuri in poi.

 

Potevo farmi pagare conferenze all’estero, biglietti, voli, per poi dare le mie dimissioni magari la settimana dopo essere tornato, ma non l’ho fatto.

 

Potevo stare in silenzio, magari lavorare su un progetto dove sarei stato la memoria storica principale e poi andarmene facendo il moonwalker lasciando gli altri alla ricerca di una persona che venisse al posto mio e fare in fretta e furia magari il passaggio di consegne dove io avevo già la testa alle spiagge Thailandesi, ma non l’ho fatto.

 

Essere trasparenti e sinceri reciprocamente è una cosa essenziale in un ambiente di lavoro sano dove non si lascia nessuno in difficoltà, nemmeno nel momento dei saluti, devi uscirne sempre a testa alta, con umiltà e correttezza.

 

Le Dimissioni

In 8 mesi probabilmente per 5-8 volte mi è capitato di doverci ripensare, il fatto di abbandonare tutto quello che avevo fatto in 10 anni da dipendente mi mandava in completa paranoia.

In realtà non stai abbandonando tutto quello che di bello e brutto hai fatto nella tua esperienza da dipendente nella routine della vita normale, stai semplicemente cambiando il tuo modo di vivere prendendo tutto quello che di bello hai fatto in ufficio e portarlo in remoto.

 

Per mesi non trovavo il coraggio di accedere all’area riservata dell’INPS e premere quel bottone, mi sembrava un salto troppo grosso e radicale da fare, ma dall’altra parte sentivo la volontà e il momento ideale per farlo.

 

Presi un bel respiro e convocai la CEO per parlarle del mio progetto.

“Mi dispiace ma sono qui per dare ufficialmente le mie dimissioni…”

Parlai di tutto il progetto che avevo in mente di fare, dello stile di vita che avrei adottato, del treno che passa solo alcune volte nella vita e che non va perso in certe circostanze e periodi della vita.

Ho trovato pieno appoggio nella mia scelta estrema (e non perchè si stavano liberando di me, o forse si), trovare intorno a te positività all’interno del tuo posto di lavoro per la scelta che stai per fare, soprattutto dai tuoi capi ti da una carica pazzesca e ti spinge ancora di più a partire prima possibile.

La Exit Interview è un modo importante per dare feedback positivi e negativi sulla tua esperienza lavorativa, sia da un lato che dall’altro, ricordati che probabilmente se lavorerai da freelance remoto saranno gli ultimi colleghi che vedrai e che potranno darti feedback utili a lavorare da remoto.

 

I Saluti

Non preoccupatevi se quando salutate tutti con il sorriso vi sta per scendere una lacrimuccia, probabilmente la settimana dopo sarete spiaggiati in qualche posto tropicale degustando latte di cocco aspettando lo stand-up meeting.

Saluta tutti con il sorriso e la speranza di vedersi presto, rimanere in contatto, costruire il network e “se senti che hanno bisogno di un freelance non esitare a dare il mio contatto!”.

 

Consigli che chi vuole dimettersi per partire

Dopo la mia esperienza da dimissionario e futuro digital nomad ho capito che intorno a te serve positività, spinta e convinzione.

Cerca queste tre cose anche all’interno del tuo posto di lavoro, circondati di positività nei tuoi uffici e fuori, parla con i tuoi colleghi della tua esperienza di vita che vuoi fare e cerca positività e consigli utili da chi è più senior di te.

Ogni giorno sarai in ufficio fino a quando non mollerai tutto per partire, tenere tutto dentro aspettando la fine, per poi sparire non ti darà sicuramente una bella luce sulla tua persona, siamo umani prima che professionisti.

Trova sempre il momento e il modo giusto per parlare del tuo sogno che stai realizzando e capirai sempre di più che questa è la scelta giusta da fare.

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